Karin continuava a percorrere con grandi falcate la radura in cui avevano deciso di accamparsi per la notte, continuando a prendere a calci tutti i sassolini che incontrava sulla sua strada. Quando quel pomeriggio si erano separati per andare in cerca di informazioni erano rimasti d'accordo che si sarebbero rincontrati proprio lì al calar del sole, ma un membro mancava ancora all'appello. Suigetsu era stato mandato in città in avanscoperta per carpire notizie utili riguardanti l'akatsuki e magari procurarsi qualche rifornimento, ma non era ancra tornato. Ciò nonostante Sasuke se ne era rimasto tranquillamente seduto ad occhi chiusi sotto una quercia senza muovere neache un muscolo e non sembrava affatto preoccupato. Jugo era stato il primo a tornare dal suo giro di ricognizione e si era preoccupato come al solito di reperire anche la legna per il fuoco e preparare il campo prima che i suoi compagni tornassero. Karin al contrario era stata l'ultima a ragiungere il posto prefissato, epure sembrava essere la più impaziente.
<<accidenti come puoi startene lì impalato con quello scoiattolo in mano senza dire un bel niente?!>> Karin era evidentemente troppo stufa di tutto quel silenzio. Era una ragazza e come tale l'essere silenziosa non rientrava nelle sue qualità. <<quel'idiota doveva essere tornato già da un bel pezzo!>>sbottò tirando un calcio ad un legnetto con tutta la forza che aveva e lanciandolo direttamente tra le fiamme.
Jugo alzò lo sguardo dall'animaletto che stava accarezzando e la guardò per un momento, poi riabbassò lo sguardo e le rispose con la sua solita tranquillità <<sasuke non è preoccupato. Nemmeno tu dovresti esserlo!>>. Le labbra della ragazza diventarono una sottile linea rigida. Odiava tutta quella calma, odiava quel tipo così inquietante, ma soprattutto odiava quello stupido ragazzo pesce. Ah se solo avesse potuto stare sola con il suo Sasuke, era certa che le cose sarebbero andate di gran lunga meglio!
<<stai sempre a difenderlo, quando quel troglodita squamoso e viscido..>>
<<wow parli di me anche quando non ci sono. Devo proprio aver fatto colpo!>>la voce di Suigetsu la interruppe ed il ragazzo si guadagnò l'attenzione di tutti mentre sbucava da dietro un cespuglio. Karin strinse gli occhi fino a ridurli a due fessure.
<<sei in ritardo cretino di un ragazzo pesce! Stavo giusto dicendo questo al tuo amico tutto muscoli e niente cervello!>> sputò con tono velenoso la ragazza assumendo la sua classica posizione da ragazzina saccente con una mano agli occhiali e l'altra sul fianco.
<<oh bè sai, qualcuno qui non poteva accontentarsi di mangiare il pesce pescato nel ruscello per cui ho dovuto solo girare per tutta Konoha!>> sbufò il ragazzo lanciando un'occhiata incuriosita all'Uchiha e facendo trattenere il fiato a Karin al suono di quella parola. In quelle due settimane avevano dovuto imparare molte cose, come convivere senza ammazzarsi a vicenda, sopportare la presenza degli altri 24 ore su 24 al fine di portare avanti la loro missione, ma soprattutto avevano capito che c'erano alcuni argomenti tabù di cui non parlare mai di fronte al loro capo e Konoha rientrava tra questi. Non poterono fare a meno tutti quanti di voltarsi verso di lui a guardarlo aspettandosi una sua reazione. Il silenzio era tale che Sui fu quasi certo di aver sentito Karin deglutire a vuoto mentre Sasuke si alzava silenziosamente e si avvicinava a loro in tutta calma. Ma Sui non aveva paura di lui. Era questo il bello. Sentiva di potersi spingere fino al limite con lui. In qualche modo che non riusciva a comprendere sembrava che Sasuke si fidasse del suo giudizio e apprezzasse il suo essere diretto. Qualche volta quando lo guardava o si rivolgeva a lui gli sembrava quasi che rivivesse qualcosa di passato e alui sconosciuto, tanto che si era stupito quando aveva intravisto l'ombra di un sorriso sul viso impenetrabile dell'ultimo erede della stirpe maledetta degli Uchiha. La paura non arrivò nemmeno quando Sasuke si fermò di fronte a lui e Sui continuò a mantenere lo sguardo fissò ne suo con uno sguardo provocatorio ad animargli il viso ed un sorrisetto beffardo. Sapeva bene di aver rasentato il limite anche stavolta ma sapeva anche molto bene di essersi mantenuto vago e soprattutto era pienamente consapevole del fatto che anche Sasuke si fosse accorto di quanto lo stesse sfidando. Ma la loro non era una battaglia all'ultimo sangue. No. Suigetsu aveva scelto di seguirlo e da quel momento era diventato un alleato fidato. Un consigliere sincero. Molto più amico di quanto Sasuke non si sarebbe aspettato. Ed era proprio questo che sembrava attirare l'uchiha. Lui non aveva legami con nessuno questo diceva e aveva spezzato tutto ciò che lo teneva unito al passato pur di raggiungere il suo obiettivo. Eppure adesso stava cercando dei nuovi legami in loro. Dei legami che Suigetsu era certo avesse appositamente scelto sull'impronta di altri avuti in passato.
<<mi hai portato ciò che ti avevo chiesto?>> la voce fredda non mostrava alcuna emozione.
Sui si tolse il mantello che portava sulle spalle, che fino ad allora aveva coperto la sua immensa spada e prese qualcosa dalla borsa adesa alla sua cintura ponendogliela. Non ci fu bisogno di parole, d'altronde non sarebbe stato parte di lui. Sasuke la prese con decisione e si voltò nuovamente per tornare al suo posto.
Rimasero tutti in silenzio ancora per qualche momento, poi Sui lo ruppe iniziando a raccontare di Konoha e di ciò che aveva visto in quella splendida capitale.
<<il villaggio è diventato davvero florido da quando si è insediato il nuovo Hokage, proprio come avevo sentito dire. Le misure di sicurezza sono raddoppiate rispetto a quele di cui ci aveva parlato Sasuke ma in particolar modo gli abitanti hanno attirato la mia attenzione>>puntualizzò il ragazzo con un sorrisetto sghembo <<li ho trovati davvero interessanti, con la loro determinazione e la loro voglia di vivere. Sembra che mettano il loro cuore in tutto quello che fanno. Decisamente diversi dalla gente che era dalle mie parti!>> continuò senza staccare gli occhi di dosso da Sasuke che aveva riassunto la sua posizione precedente e sembrava stare riposando. Non si era più mosso dal ritorno di Sui e la serata era passata abbastanza silenziosamente, dato che Karin era convinta che dormisse e non aveva alcuna intenzione di svegliarlo, cosa di cui Sui fu molto grato dato che trovava la sua voce oltremodo irritante. In realtà però il ragazzo pesce sapeva che non era affatto così e che in quel momento i pensieri del suo giovane capo erano in tumulto e tutti rivolti verso qualcuno con due splendidi occhi azzurri che non si trovava molto lontano da loro.
Ok nello scorso capitolo non lo avevo detto e so che si poteva pensare che l'ombra fosse il Teme. In realtà ci avevo pensato ma mi sembrava troppo semplice e così ho scelto Suigetsu!
Edited by Azzusam - 5/5/2009, 01:16