Traduzione titolo: Peccatori d'amore.
Genere: Romantica, Erotica, Sentimentale.
Paring Dominante: MattXMello
Altri Paring: MelloXNear
Rating:Rosso [NC/17]
Note:Yaoi, What if?, Spoiler!
E se?...Se Mello fosse ancora vivo? Non fosse stato ucciso? E se...Se Matt non fosse morto? Fosse ancora vivo? Cosa succederebbe? Se Tra loro c'era complicità amore, e pensavano di morire? Ora che erano vivi cosa avrebbero fatto? E Near? Near cosa avrebbe detto? Cosa arebbe fatto? ...pensate...pensate...meditate...io intanto scrivo .-.
.Primo capitolo:~La fenice.
La testa china su quel volante, tu mezzo morto, la croce che penzola fuori dalla tua maglia, i tuoi occhi che fissano quelle fiamme,
così rosse,
così calde...
Chiudi gli occhi, pensi, pensi che questa è la fine, questa è la fine di tutto e Kira ha vinto. Fai una smorfia per quella poca forza che ti ritrovi, i vetri della macchina esplodono. Ti ferisci, ma non importa, tanto presto morirai e niente è più importante, poi pensi, pensi...
Lui...
I suoi occhi verdi, un verde che ti rende vita, che ti dà forza e ti rende dolce, dolce come la cioccolata. Ripensi alla notte prima, al letto, alle carezze, ai respiri pesanti, veloci, ai corpi sudati, caldi, avvolgenti...
Pensi a quella piccola parola che uscì dalla sua bocca,sorridi, una lacrima si incastra tra le ciglia lunghe.
Perché ti domandi. Perché? Perché tutto deve finire così?
Eppure ci hai messo tutto te stesso, hai lottato, hai sperato, ma alla fine stai morendo e forse anche lui.
Avevi promesso, avevi promesso Matt...Perché non ci sei?
Ecco quello a cui pensavi. Ma come, ma perché? Tu eri tutto per lui eppure sta morendo. Stai li ad aspettare che arrivi quell'angelo,
ma non arriva.
Dormi Mello.
Dormi.
Per quanto tempo stai dormendo Mello? Un anno? Un mese? Un giorno?
Perché non ti svegli Mello?
La stanza bianca, grande, luminosa. Un letto. Occhi che bruciano, occhi che sperano...Sorrisi.
Fuori piove Mello. Ma dentro di me c'è una pioggia più catastrofica, che sta scatenando una tempesta...
Sussurri a te stesso. Stringi forte quella mano, così liscia, così perfetta, così calda.
Dormi.
E' notte e non piove più,
è notte e la luna ti illumina il cuore,
è notte e stringi forte,
è notte e piangi piano,
è notte e sorridi al cielo ora più bello che mai.
Sono passati due mesi, tu sei li su quel letto e ti muovi, ti senti vivo, ti senti fresco. Apri piano gli occhi, intorno a te c'è buio, silenzio.
Cerchi di girare la testa, ma ti fa troppo male, stai fermo. Fai una smorfia per il dolore. La sua mano è calda, il corpo è rigido. Ci pensi, ma non credi, i tuoi occhi si allungano verso il basso, intravedi una testa.
Bruciano, gli occhi bruciano.
Non pensi più a niente di logico ti alzi veloce con il busto, fa male, molto male, ma non importa. Ti fermi lo guardi, è li, e ti stringe la mano, ti dorme accanto come un angelo custode. Sorridi. Piangi, con l'altra mani ti tappi la bocca per non farti sentire. Non riesci a smettere. Il cuore batte forte, tanto forte. Ti fa male, ti fa male il petto, pensi che forse esploderà.
Stringi la sua mano, per paura che sia un sogno e tutto svanisca.
Ma lo senti, è li.
Il tuo sguardo si rivolge verso il comodino, un pacchetto di sigarette, sorridi, lo prendi, lo apri. Ce ne sono due. Sorridi. Ne prendi una. Non ti piace fumare. La porti alla bocca, prendi l'accendino che stava li dentro. L'accendi. Sai che non si può. Sei in ospedale, con una flebo al braccio. Sorridi e aspiri l'aroma del tabacco. Ti ricorda lui.
La sua testa si alza, la mano è sempre lì che stringe la tua. Pochi attimi, poco ci vuole molto poco per capire. Un attimo, ed è lì che ti abbraccia, ti stringe, ti avvolge. Sorride e anche tu sorridi. Ti fanno ancora più male gli occhi, continui a piangere non sai il perché ma lo fai. Ti distacchi, i tuoi occhi azzurri affogano nei suoi verdi, sicuri, dolci, perfetti. Ti accarezza i capelli, scende su viso, passa sulla tua cicatrice ormai vecchia, dove anche li tu sei rinato, rinato dalle ceneri, morto tra le fiamme, come una fenice.
Sai che è stato lui, solo lui.
Ti ha salvato un'altra volta e un'altra volta ancora. Sorridi. Anche lui.
Con un dito ti prende una lacrima, che il tuo occhio, la tua iride, gli ha ceduto.
E' una goccia. La porta alla bocca e la lecca. Lo guardi, vorresti abbracciarlo e stare sempre tra le sue braccia. Il suo calore ti piace, ti è sempre piaciuto. Ti guarda e ancora ti perdi nei suoi occhi verdi.
"Come ti senti?" Chiede lui continuando ad accarezzarti.
"Bruciato." Rispondi tu, accennando un sorriso.
"Near ha vinto, Kira è morto." Le sue parole ti bruciano ancora di più, ma non ti importa se sei stato battutto da Near, se lui ha preso prima di te Kira, sei qui con lui e tutto ti sembra un sogno. Lo continui a fissare e lo accarezzi anche te.
"Non mi importa." Dici afferrandolo dietro la nuca e spingendolo verso di te per baciarlo dolcemente. Le sue labbra sulle tue, la tua lingua che cerca di entrare e ci riesce, si unisce alla sua, affogate in quel bacio, così atteso, così voluto, cercato. Si stacca, ti guarda e ti strinse a se.
Con una mano ti leva la sigaretta e la porta alla sua bocca. Aspira. Poi la spegne nel posa cenere li vicino.
"Non si fuma in ospedale Mel." Ti dice riportando la sua mano sulla tua schiena nuda. Sorridi.
"Anche tu hai fumato." Sorride anche lui. Come mai i sentimenti sono così forti rispetto alla mente, perché il cuore è così debole ma allo stesso tempo potente e spavaldo, eppure la gente continua a piangere per colpa sua. E tu piangi di gioia, gioia di poterlo rivedere, abbracciare, accarezzare, sentire il suo profumo entrarti dentro, il suo sapore...
Poi le lacrime finisco e la notte continua, la voi rimanete li, e per un'altra volta tu sei li, con lui e pensi solo a quello e il resto può andarsene anche a puttane, l'importante è che lui sia li, vicino a te, per sempre.
Ti distanzi piano ma è sempre li con te, davanti e vai giù portandolo con te. Sai cosa vuole, o meglio speri che sia quello, perché te ne hai estremo bisogno. Lo vuoi sentire davvero li vicino a te, vuoi che ti tenga, che ti guidi come ha sempre fatto.
Ti guarda ha capito, si avvicina di più. Ti bacia, ti morde, ti lecca. La voglia di averlo sale. Il dolore svanisce, la mente sta prendendo il volo, il cielo notturno che fa cornice, e la luna, la luna che fa luce su quella scena d'amore.
Poi ti accarezza il viso, scosta una ciocca che si trova davanti ai tuoi occhi così pieni, così belli. Sorride. Si avvicina e tu tremi. Ma lui ti scavalca il viso, e va sulla fronte e ne lascia un lieve bacio. Si alza dal letto, per avviarsi alla finestra aperta. Rimani li sul letto e fissi il soffitto bianco. Sbuffi ma sai che lo farete, non ora ma in futuro, ne sei certo, allora accenni un sorriso. Alzi il busto nuovamente e dal cassetto prelevi una barretta di cioccolato, sapevi che c'era, la tua droga, che da quando c'è stato lui è scesa al secondo posto di necessità. Ne scarti la carta e la stagnola che l'avvolgono, privandola così dei "vestiti" e adesso affondi i denti staccandone un pezzo.
"Grazie..." La sua voce era strana, triste ma allo stesso tempo dolce. Lo guardi.
"Di cosa?" Domandi, posano quella delizia sul comodino, aspettando si girasse o che rispondesse.
"Di esserti svegliato. Di... essere rinato una seconda volta." Disse con un filo di voce. Si sentiva la sua voce. Il pianto. Piange nascosto nelle sue spalle, portando le mani al volto per coprirsi il viso, infilando le dita nei soffici capelli rossi. Continui a guardarlo, vorresti alzarti, abbracciarlo, stringerlo, coccolarlo, rassicurarlo. Uno scatto e lui è a terra, sorretto dalle gambe piegate, quasi si facesse piccolo e come un bambino cercasse di nascondersi.
Il cuore, il tuo cuore si fermò solo per un secondo e tu in quel secondo trovasti la forza per muovere le gambe, saltare dal letto e camminare velocemente verso di lui, mentre il filo della flebo si allungava per seguirti. Stava li e non sentiva, non sentiva fino a quando tu non lo presi da dietro, avvolgendolo dolcemente e sussurrargli piano.
"Matt, io voglio solo te. Se ti perdessi, se morissi, vorrei farlo solo se tu mi terrai la mano e insieme andremo all'inferno. Così che il nostro peccato arderà ancora vivo, con la stessa passione e ci unisse altre mille volte, mente i santi da la su ci malediranno per nostro amore proibito."
More.
Allora questo è il primo capitolo, mi scuso se ci dovessero essere errori (molto probabile ^^" vista la mia mancanza di voglia nel rileggerle ^^") spero comunque sia che vi piaccia e che mi date consigli perchè sono molto ostinata sul migliorare le mie "doti" *^* XD Detto questo al prossimo cpaitolo ^^