Questa è la mia prima SasuNaru. Adoro questa coppia ed era da tanto che volevo scrivere una ficcy su di loro. Spero che questo emerito orrore vi piaccia almeno un pò!
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"Sorrisi"
Questa è la storia di due ragazzi, di due compagni, con un passato tragico, che li ha segnati per la vita.
Il primo, biondo, con due zaffiri al posto degli occhi, che facevano vergognare il cielo di essere così poco splendende al confronto. Sempre allegro e vitale, con un sorriso che ti metteva allegria al solo vederlo. Anche se spesso erano finti, solo una copertura a tutto quel dolore.
L'altro, aveva capelli ed occhi corvini, come il mare di mezzanotte, nel quale potevi perderti, senza saper fare più ritorno. Sempre serio e composto, mai un sorriso compariva sul suo viso.
Entrambi accomunati da una sorte crudele. Il biondo, vissuto sin dalla nascita solo, disprezzato da tutti. Il moro ha perso i suoi genitori, uccisi, e per questo il suo cuore ora è arido. La loro storia iniziò quel giorno.....
"Uffa sono di nuovo in ritardoooooooooo"Il biondo correva per le strade di Konoha, come al solito in ritardo per le lezioni. Incurante degli sguardi dei passanti, sfrecciava a tutta velocità, per cercare di evitare un'altra punizione, per i suoi continui ritardi.
Arrivato finalmente al cancello della scuola, si fermò, cercando di calmarsi e di riprendere fiato. Ormai era arrivato. Camminava tra i suoi compagni, senza degnarli di uno sguardo, perchè sapeva che non sarebbe stato ricambiato.
E poi c'era lui. Il suo cuore perdeva un battito ogni volta che lo vedeva, o sentiva vicino. Lui, che lo disprezzava tanto da fargli male. Erano sempre stati nemici, non perdevano mai occasione per insultarsi e fare a botte. Ma lui non lo aveva mai odiato. All'inizio era solo uno stupido passatempo prendesri in giro, ma poi il biondo si era accorto che aveva bisogno di quel passatempo, per poter avere un qualche tipo di contatto con lui.
Poi lo vide. Era lì, che camminava in mezzo alla gente, sprezzante, con grazia ed eleganza. Si dirigeva verso l'entrata della scuola, da solo....proprio come lui. Gli faceva male vederlo così solo, avrebbe voluto correre verso di lui e tenerlo stretto a sè, dirgli che non era solo. Ma poi lui lo avrebbe disprezzato.....di più.
Si diressi verso l'ingresso, come tutte le mattine, per iniziare quella cantilena di insulti, stupidi, ma così necessari al suo cuore.
"Hey Teme, buon giorno. Anche oggi tutto solo?" disse con un sorriso che oscurava il sole.
"Dobe, non mi sembra che tu sia in compagnia?" Il tono della voce gelido, come il suo sguardo. Mai un'espressione si affacciava su quel viso dalla pelle diafana.
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Se solo non mi disprezzassi così tanto Naruto, ( questo il nome del biondo ), forse potrei dirti quello che sento. Magari verrei respinto e umiliato, ma liberato da un peso. >
"Hey, come ti permetti di insultarmi Sasuke!""Hai iniziato tu....Naruto" I due si guardarono con rabbia, ma nei loro cuori c'era ben altro.
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Sono stanchissimo, queste lezioni sembrano interminabili.....andrò in terrazza a schiacciare un pisolino. >
Il biondo si diresse in terrazza, ma una volta lì, rimase quasi imbambolato. Vide un angelo, dai capelli neri baciati dal sole, gli occhi chiusi e il viso proteso verso l'alto che si lasciava accarezzare dal vento. Era bellissimo, il suo Sasuke era splendido. Solo, che non era suo.
Sasuke sentì una presenza alle sue spalle. Strano, lì non ci andava mai nessuno. Si voltò e vide il suo dobe fissarlo con un espressione inebetita.
"Cosa c'è dobe, hai visto un fantasma?"Naruto era così preso da quella visione, che quasi sobbalzò nel sentire la sua voce. Sasuke riusciva sempre a rovinargli tutto. Si sentì ferito da quelle parole, avrebbe voluto riversargli tutto ilsuo odio addosso, peccato che il suo non fosse odio ma amore.
"Sei uno stupido teme!" Gli urlò contro e corse via furioso, sbattendo la porta della terrazza dietro di sè e scendendo le scale che lo avrebbero riportato nei corridoi della scuola.
Sasuke rimase a dir poco sorpreso della reazione di Naruto. Si era arrabbiato ma...perchè? Quasi spinto da un impulso irrefrenabile, prese a correre in direzione del suo dobe, perchè era così che lo considerava, suo. Lo raggiuse e lo bloccò per un polso.
"Dobe ma che ti è preso?" Naruto quasi si sentì mancare a quel tocco. Si voltò verso di lui, divincolandosi dalla sua stretta.
"Non sono affari tuoi, lasciami in pace."Sasuke rimase quasi allibito. Sul viso di Naruto scendevano piccole lacrime, rendendolo ancora più bello. Non riuscì a resistere, lo strasse a sè, catturando con la lingua quelle due goccie di mare, per poi baciarlo delicatamente. Accarezzò le sue labbra con la lingua, che trovò accesso poco dopo, alla bocca di Naruto che contraccambiò quel docle bacio.
Sasuke era incredulo, Naruto lo stava ricambiando. Senza pensarci troppo lo strinse a sè, facendo aderire i loro corpi, spostando poi le sue labbra fameliche sul collo del suo dobe. Quanto lo aveva desiderato, lo aveva sognato, lo aveva voluto.
Naruto non oppose resistenza a quelle attenzioni, cercando di rimanere calmo. Sasuke lo aveva appena baciato. Non era come nei suoi sogni. Era così dolce e delicato, così passionale nel contempo, così....vero. Posò di rimando le sue mani sui fianchi del moro, facendole scorrere sotto la divisa, toccando finalmente la sua bellissima pelle, così fredda sotto le sue mani calde, così liscia e delicata.
Un fremito gli percorse la schiena al tocco di Naruto. Le sue mani calde gli accarezzavano ogni centimentro della pelle, quasi come se non aspettassero altro. Le sue mani salirono a sbottonargli la divisa, facendo passare lentamente ogni bottone attraverso la propria asola, mentre con le labbra baciava la pelle che man mano veniva scoperta, carezzandola con la lingua, assaggiandola. Aveva il sapore della cioccolata, dolce ma intensa. Lo spinse con il suo corpo contro la fredda parete, facendo incontrare le loro erezioni, e facendo uscire un gemito dalle sue labbra e da quelle di Naruto, che a sua volta prese a liberarlo da quell'ingombrante divisa. Piano iniziò a slacciargli i pantaloni, per liberarlo da quelli e dai boxer, per poi staccarsi dal suo dolce collo e ammirarlo in tutta la sua bellezza. Vide le guance di Naruto imporporarsi per l'imbarazzo e gli sorrise. Era stupendo.
Quasi gli mancò il fiato nel vederlo sorridere. Lui, il ragazzo di ghiaccio, che sorrideva....e quel sorriso era diretto a lui. Non riusciva a crederci eppure era lì. Sentì la fredda mano di Sasuke carezzargli il membro teso per l'eccitazione, e trasalì a quel tocco. Sentiva la sua mano afferrarlo quasi con dolcezza, mentre inizava a muoversi, con movimenti lenti ma precisi, che andavano via via a velocizzarsi. Reclinò il capo lasciando uscire un gemito dalle sue labbra, quasi incontrollato. Non riusciva a muoversi, paralizzato da quel piacere che gli attanagliava la mente. Paralizzato dai battiti del suo cuore che si fecero frenetici.
Era così bello con quell'espressione di piacere sul viso. Il suoi occhi socchiusi e lucidi, le labbra schiuse, che lasciavano uscire gemiti incontrollati. Non resisteva più, doveva averlo, Sasuke lo voleva. Si portò due dita alle labbra inumidendole per bene, succhiandole e leccandole come se fossero tutt'altro, sotto lo sguardo famelico di Naruto, piano le fece scivolare sulla sua schiena fino ad arrivare alla sua apertura, stuzicandola un pò per poi penetrarla con un dito lentamente. L'espressione di Naruto si contrasse appena, inducendolo a continuare lentamente, fino a penetrarlo con un secondo dito e poi con un terzo. I suoimovimenti erano lenti e irregolari. Poi sentì il bacino di Naruto spingere contro le sue dita, e le gambe allargarsi per dargli più spazio e libertà nei movimenti. Estrasse le dita e si avvicinò con il suo membro.
"Sei sicuro?" chiese con la voce rotta dal piacere.
"Fallo....adesso." fu la risposta di Naruto.
Sasuke si spinse piano in Naruto, sentendosi avvolgere da quell'antro caldo e stretto, sentendo la testa girare vorticosamente, per poi entrare del tutto con un ultima spinta ben assestata. Vide due lascime scivolare ai lati del viso di Naruto, che raccolse prontamente con le labbra.
"Scusami....adesso passa." gli sussurrò dolcemente sulle labbra, per poi baciarle rapidamente ed andare a riempirgli il viso di baci delicati.
"Sa...Sasuke....mu...muoviti." la voce di Naruto arrivò calda e sensuale all'orecchio del moro, che iniziò a muoversi lentamente dentro quel corpo caldo, portando una mano tra i loro corpi, afferrando l'erezione di Naruto, muovendosi al ritmo delle sue spinte, che andavano facendosi sempre più veloci, accompagnate dai loro sospiri, dai loro gemiti, finchè non arrivarono all'apice del piacere riversandosi l'uno nel corpo dell'altro e l'altro tra i loro corpi. Si lasciarono cadere a terra, l'uno tra le braccia dell'altro. Quando riuscirono a regolarizzare i loro respiri e a recuperare un minimo di forse, si rivestirono. Ci furono attimi di silenzio, che a loro sembrarono interminabili. A rompere quel silenzio fu la voce del moro.
"Naruto io...""No, non dirlo ti prego." "Ma io..." cercò di continuare il moro.
"Ti ho detto di non dirlo! Non voglio sentirtelo dire, non voglio sentirti dire che è stato un errore. L'ho capito da solo ok? Adesso vattene per favore."Piangeva mentre proferiva quelle parole, maledicendosi per essersi lasciato andare a quella passione, a quel desiderio, a quell'amore non corrisposto,che per un attimo gli era sembrato così vero....
Sasuke prese la mano di Naruto intrecciando le dita con le sue, portando l'altra sul suo viso accarezzandolo dolcemente. Ma Naruto dopo pochi istanti si scostò bruscamente dai suoi tocchi.
"Non voglio la tua compassione, ti ho detto di andart....." Ma non riuscì a terminare la frase, perchè venne interrotto dalla voce del moro.
"Naruto sta zitto!" urlò il moro, quasi isterico.
"Io non ho mai detto che è stato un errore, non ho mai detto che tu sei stato solo una scopata. Naruto io ti amo!" A quelle parole Naruto si sentì mancare, il suo amore proibito, colui che aveva catturato il suo cuore, che lo aveva tenuto sveglio di notte e tormentato di giorno gli aveva appena detto che lo amava. Si gettò tra le sue braccia, scosso ormai dai singhiozzi, che non riusciva a trattenere tanto era la felicità che gli stava quasi dilaniando il petto.
Sasuke prese ad accarezzargli dolcemente capelli color dell'oro, mentre lo stringeva forte a sè.
"Amore, calmati....""Ti amo, anch'io ti amo Sasuke."Naruto si stringeva forte al corpo di Sasuke, quasi come se avesse paura che potesse svegliarsi da un momento all'altro e scoprire che quello era solo un altro dei suoi sogni.
Sasuke prese il viso del suo amore tra le mani per poi baciarlo dolcemente, un bacio carico d'amore. Poi piano si rialzarono, mentre Sasuke asciugava il volto del suo amato. Si diressero poi verso le loro rispettive classi, tenendosi per mano fino al momento di doversi dividere, sorridendo, incuranti degli sguardi attoniti degli altri.
Da quel giorno i due non furono mai più visti soli. Erano sempre insieme, esprimendosi il loro amore, in tutte le forme possibili. E sui loro volti finalmente era comparso il sorriso. Il biondo sorrideva, sincero, senza più dover mascherare alcuno dolore, e sul moro compariva un sorriso vero, che sciolse la sua maschera gelida.
Questa è la storia di Naruto e Sasuke. Due ragazzi, due compagni.....due amanti....felici.
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Scusate questo mio sfogo, ma era da tanto che la volevo scrivere. Perdonate la mia schifezza.
Molto dolce questa fanfic, mi è piaciuta! 
Sei brava a scrivere, complimenti! ^^
Magari sapessi scrivere io così, lo sai sei davvero bravissima! 
