XIX Un lieto fine ....

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Istry
view post Posted on 5/2/2009, 22:39




19° "Un lieto fine..."




Naruto non fece nemmeno in tempo ad osservare la stanza di Sasuke che venne catapultato sul letto.
-Sasuke, non ti sembra di essere leggermente irruente?- chiese divertito
Il moro si fermò di fronte al letto ed iniziò ad osservarlo, in quel momento sembrava un lupo di fronte alla sua preda preferita e lo yukata candido che lo avvolgeva era un invito a nozze.
Sasuke salì a carponi sul letto sovrastando il ragazzo biondo e lentamente sciolse il nodo della fascia che teneva chiuso lo yukata bianco.
Naruto osservava ogni movimento del suo ragazzo, il quale non staccava gli occhi dalla sua pelle che, pian piano, venivano scoperta.
Il biondo rimaneva immobile a bearsi quelle attenzioni.
Gli piaceva l’espressione di Sasuke, così bramosa e carica di passione.
Sasuke, lentamente gli scopri il torace ed ogni piccolo pezzo di pelle scoperto vi deponeva un bacio, che incendiava il ragazzo sotto le sue cure.
Con le mani continuava a percorre la sua figura partendo dal torace e fermandosi sui fianchi, afferrandoli delicatamente.
Quando scoprì totalmente il corpo del biondo si alzò da lui e lo osservò come sue fosse la cosa più bella che avesse mai visto in vita sua.
-Sei bellissimo- sussurrò dandogli un bacio sul palmo della mano che teneva tra le sue.
Naruto gli sorrise dolcemente.
Lentamente il moro si chinò sul volto del biondo e gli diede un castissimo bacio.
-E sei mio- stavolta il bacio fu molto più profondo e passionale.
Quando si staccarono Naruto fece scorrere le mani sul corpo ancora coperto di Sasuke e, arrivato alla vita, gli sciolse la fascia.
Infilò le mani all’interno di quell’inutile pezzo di stoffa e cominciò ad accarezzare il suo corpo partendo dal ventre, passando sui suoi pettorali, arrivando alle spalle.
Qui iniziò a scendere lungo le braccia puntellate ai lati dei suoi fianchi, scoprendole.
Quando il corpo del moro fu totalmente nudo Naruto ne rimase totalmente rapito.
La stanza era solamente illuminata dal candido chiarore della luna che faceva capolino dalla finestra, Sasuke, con il suo candore sembrava risplendere di luce propria, e i capelli neri riflettevano quella luce rendendoli lucenti.
-Anche tu sei bellissimo- disse Naruto con un dolcissimo sorriso, intrecciando la propria mano con quella di Sasuke, il quale la strinse con decisione.
-E sei solo mio...-
A quelle parole, per la prima volta, Sasuke fece un sorriso talmente dolce da far impazzire il cuore del biondo.
Lentamente il moro si riabbassò su di lui ed iniziò ad accarezzarlo come se fosse più fragile di un cristallo.
Accostò la bocca la suo collo ed iniziò a fare un meraviglioso succhiotto
Quando finì guardò soddisfatto il suo lavoro.
Poi sogghignò
-Ora ti farò urlare-
-Non aspetto altro- rispose Naruto
Lentamente iniziò a percorre il corpo del ragazzo fino a giungere al capezzolo con cui iniziò a giocare con leccatine, suzioni e lievissimi morsetti.
Il biondo iniziò a gemere.
Lentamente abbandonò quei dolcissimi fiori ormai sbocciati per scendere in basso, cospargendo il percorso di intensissimi baci.
Ormai Naruto era totalmente eccitato, quando, poi, il moro iniziò a rivolgere attenzioni al suo sesso non ce la fece di più
-Sasuke smettila si giocare-
ma il ragazzo non lo ascoltò, iniziando a leccare lentamente l’asta, succhiandola ogni tanto
Naruto si rese conto che lo stava "semplicemente" torturando.
Quando sentì la mano di Sasuke intrufolarsi in mezzo le sue gambe per giocare con i suoi testicoli non riuscì a soffocare un grido
-Aaaah...Sasuke muoviti-
Il ragazzo moro non staccava gli occhi dal volto del suo ragazzo.
Gli piaceva vederlo così ansimante, accaldato, sudato e rosso, per le sue attenzioni.
Gli dava un senso di dominio che lo esaltava da impazzire.
Sapeva già che quel ragazzo sarebbe diventato una vera droga per lui... non sarebbe più riuscito a farne senza.
Ma la cosa non lo preoccupò, perché avrebbe fatto qualunque cosa per tenerlo legato a se.
Ora che era suo non lo avrebbe lasciato andare per nulla al mondo.
Preso dall’impeto prese il membro del ragazzo interamente in bocca, iniziando a pompare con violenza.
Naruto iniziò ad gemere quasi gridando..... Niente poteva essere più gratificante.
Nel frattempo iniziò a preparare il ragazzo introducendo due dita dentro di lui. A quel punto Naruto non ce la fece più
-S....s...Sasuke..... sto venendo....-
Il moro abbandonò subito il membro del ragazzo e lo guardò in volto. Naruto, in quel momento, era la lussuria in persona…
-P.....P....perchè...t.....ti....s....sei ....fermato?- chiese con voce frustrato Naruto
Senza staccare gli occhi dal suo volto, Sasuke iniziò ad affondare le dita in lui.
Il biondo iniziò a gemere incontrollatamente
-Sasuke smettila di giocare. Ti voglio.... non ho bisogno di essere preparato- gli disse Naruto frustrato a livelli impensabili.
-Lo so-gli sussurrò interrompendo il movimento, poi lentamente si avvicinò al volto ansimante del ragazzo e gli disse –Ma voglio che questa per te sia la “tua” prima volta. Voglio far finta che tu sia vergine e che io sia il primo uomo che hai conosciuto e che ti ha posseduto. Voglio pensare di essere il primo e l’unico che “conoscerai” ... So che è un illusione, ma non puoi neanche immaginare quanto avrei voluto esserlo-
Due lacrime solcarono il volto di Naruto, per la prima volta in vita sua, si sentì veramente felice.
Incorniciò il volto del moro con le mani e lo trasse a sé, dandogli un bacio a fior di labbra
-Sasuke ...per me è come se fosse la prima volta. Perché è la prima volta che sono innamorato-
A quelle parole Sasuke sgranò gli occhi ed una palese felicità gli comparve sul volto.
Estrasse le dita dal ragazzo e si posizionò tra le sue gambe.
-Naruto Uzumaki, anch’io sono innamorato di te- e con queste parole lo penetrò, mandando in paradiso il biondo, il quale iniziò a gridare.
Ad ogni spinta il piacere aumentava
“Finalmente a mio” questo fu l’ultimo pensiero nella mente di Sasuke prima che si spegnesse totalmente.
I due ragazzi evocavano reciprocamente i loro nomi ad ogni spinta.
Quando raggiunsero il piacere, per la prima volta in vita loro, si sentirono veramente completi.
Sasuke crollò sul corpo del ragazzo e lentamente spostandosi al suo fianco.
Entrambi stanchi si guardarono negli occhi
Sasuke allungò una mano e scostò le ciocche dal volto del suo ragazzo tirandogliele indietro
-Sai?! è stato più bello di quel che avessi mai immaginato- gli sussurrò Sasuke
-Già, non ho mai provato niente di simile, sei la cosa migliore che mi sia mai capitata.... -
a quelle parole Sasuke lo tirò a se e gli diede un bacio sulla fronte
-Dormiamo, domani avremo tutto il tempo per parlare-
E lo strinse ancora di più a sé.


°°°°SasuNaru°°°°



Il raggi del sole s’infiltrarono dalle tende nella stanza battendo sul volto addormentato di Naruto, il quale mugolò infastidito.
Ma questi “molestatori” vennero ostacolati da una mano che fece da scudo al suo sonno tranquillo.
Sasuke si era già svegliato da un po’ ed aveva iniziato ad osservarlo..
Non riusciva a credere che quell’angelo fosse ora suo.
Se non fosse stato lui probabilmente avrebbe gridato per la gioia.
Lentamente iniziò a giocare con quelle ciocche d’oro.
In quel momento era veramente felice.
Quando vide gli occhi di cristallo schiudersi, per istinto, trattenne il respiro......
Quando, poi, questi si posarono su di lui si sentì avvampare.
-Sasuke...Buongiorno- mormorò il biondo strofinandosi gli occhi e dandogli un piccolo bacio sulle labbra.
Sasuke gli sorrise
-Hai fame?- domandò il moro
-Si-
-Andiamo a fare un bagno e scendiamo a fare colazione?-
Il biondo sorrise e annuì con il capo soddisfatto della proposta. Ma poi si rattristò
-che c’è?- chiese il moro preoccupato.
Il biondo gli si strinse con forza
-Oggi pomeriggio torniamo a casa- disse tristemente
-E allora?-
-Non voglio andarmene, voglio stare qui con te- disse strofinando il musetto sul torace del ragazzo
-non essere sciocco...Anche quando saremo a casa ci vedremo sempre…- poi sorrise – non ti libererai così facilmente da me-
-Lo spero- bofonchio il ragazzo.
Solo in quel momento si accorse di uno strano luccichio sulla mano destro del suo ragazzo e di lancio gliela afferrò per esaminarla: era un anello che portava all’anulare della mano destra
-Che diavolo significa questo?- gli ringhiò arrabbiato.
-Baka non farti strane idee, quest’anello mi è stato regalato da mia nonna-
-Ma è una fede d’argento-
-Già. Me la lasciata prima di morire, era un regalo che da ragazza aveva preso per mio nonno, ma alla fine non glielo diede mai perché lo stesso giorno che aveva deciso di darglielo, lui, le aveva chiesto di sposarla, di conseguenza aveva l’anello di fidanzamento. Richiuse questa fedina in un cassetto, dimenticandosi pure della sua esistenza, fino a qualche anno prima di morire. Quando la trovò me la regalò e mi disse di farne quello che volevo........ mi piaceva...... di conseguenza l'ho sempre indossata…-
-In effetti è molto bella.- disse il biondo
-Sai cosa stavo pensando?-
-No-
-Che tu sei una calamita del rimorchio e che devo trovare il modo per evidenziare che sei mio…-
-E cosa pensi di fare?- chiese divertito il biondo
-O ti faccio tatuare in fronte proprietà privata o...- si sfilò l’anello, gli prese la mano sinistra e gli infilò l’anello all’anulare - accetti di indossare questo in ogni momento della tua giornata. Consideralo come vuoi, anche un ornamento privo di significato, ma ti chiedo di non toglierlo perché fino a che mi vorrai rappresenterà che tu sei mio-
Naruto rimase a dir poco sorpreso e si osservò la mano dove il piccolo anellino luccicava.... Gli stava alla perfezione.
-Lo tengo. Ma anche io voglio che tu sia “marchiato”- disse Naruto con un sorriso da infarto
-Non ne hai bisogno- disse il moro dolcemente
-Si invece, gli altri devono sapere che non devono posarti gli occhi addosso. Di solito le fedi le vendono in coppia, non hai la sua gemella?- chiese entusiasta
-Bhè si.-disse incerto –ma io gli darei un significato diverso- le guance del moro s’imporporarono
-Cioè?-
-Per me l’anello per entrambi avrebbe il significato di un fidanzamento vero e proprio, insomma se te lo regalo io soltanto è un semplice regalo, se ce l’abbiamo entrambi saremmo ufficialmente una coppia. Gli uomini non si possono sposare, quindi per me lo scambio degli anelli equivarrebbe ad un fidanzamento, quindi ad una sorta di promessa per tutta la vita. Non voglio flagellarti con un peso del genere ora che ci siamo appena messi assieme, non è detto che tu mi vorrai ancora fra qualche tempo........-
Naruto schizzò come una molla e gli si mise a cavalcioni
-Mettilo...te lo ordino- disse entusiasta
-Ma hai capito quello che ti ho detto?- domandò dubbioso
-Certo, non vorrò nessun altro per tutta la vita che non sia tu- disse baciandolo
-Secondo me non hai capito bene il mio discorso- sparò incredulo
-Sasuke, se non vuoi “sposarmi” dillo subito- disse scherzando e divertito il biondo
A quelle parole il moro sbuffò e si alzò dal letto diretto verso il bagno
-Allora te la metti?- disse il biondo che gli era corso dietro avvolgendo la sua vita con le braccia.
-Va bene, ma ora andiamo a fare il bagno- disse cercando di placare la gioia e la felicità che lo stava invadendo.
Il biondo sorrise soddisfatto e seguì il suo ragazzo in bagno.

°°°°SasuNaru°°°°



Quando arrivarono nella sala delle terme allestita per la colazione videro Sai e Sakura che stavano mangiando.
Si sedettero con loro e Naruto, compiaciuto, notò che i due ragazzi si tenevano per mano
-Immagino che vi siate messi insieme.- lo anticipò Sasuke notando le loro dita intrecciate
-Sei geloso?-domandò Sakura assolutamente certa della risposta
-Non direi- rispose il ragazzo
-Lo credo bene. Questa notte non ci avete fatto chiudere occhio con tutte quelle grida?!!!- sparò Sai guardando Naruto che era diventato paonazzo
-Potevate controllarvi un po’.- disse Sakura tranquillamente sorseggiando il suo caffè
-Smettetela- disse il biondo in imbarazzo
-E’ stata colpa sua- disse il suo ragazzo indicandolo e facendo un sorrisino malizioso
Naruto gli diede una spinta
-Smettila di fare lo stupido .-
Tutti scoppiarono a ridere
Sasuke soddisfatto disse
-Finalmente niente più Gaara, niente più Sai, niente più qualsiasi essere umano che non sia io-
Naruto sbuffò, ma Sai indurì lo sguardo
-Na-chan come pensi di fare con...- stava per dire Orochimaru ma il biondo lo interruppe
-Non ti preoccupare, ho la soluzione- disse sicuro
Sasuke aveva capito di cosa stessero parlando, ma la sicurezza del suo ragazzo lo sorprese.........decise di far finta di nulla e di vedere che cosa avesse in mente.
Circa due ore dopo si salutarono e tornarono in città-
Sai e Naruto su una macchina, Sakura e Sasuke su un’altra
-Signor Uchiha dove la porto?- chiese il suo autista
-Accompagneremo Sakura a casa e poi mi porterai agli studios- rispose serio
-Va bene, signore-

°°°°SasuNaru°°°°



Ormai era giunti davanti alla casa di Sai, il ragazzo moro scese dall’auto e salutò l’amico.
Finalmente Naruto era solo con Kakashi
-Kakashi, portami agli studios....- ordinò serio il ragazzo
-perché?- chiese sorpreso
-Devo parlare con Orochimaru-
-A che proposito?- domandò sempre più sorpreso
-Voglio dirgli che non sarò più il suo giocattolo e che se vorrà mi potrà anche licenziare, non me ne frega niente- disse sicuro
-Perché questa scelta improvvisa?- chiese preoccupato l’uomo
-Perché non ho l’intenzione di tradire la persona che amo. Ora che l’ho travato non lo voglio perdere. I miei sogni non sono suffucientemente importanti per sacrificarlo- disse deciso
Kakashi rimase per tutto il tempo in silenzio, cosa che un po’ lo sorprese.
Si sarebbe aspettato una sfuriata, visto che la sua rinuncia implicava delle conseguenze anche per lui, invece l’uomo era rimasto in silenzio sfoggiando solo un piccolo sorrisino ebete.
Quando arrivarono Naruto era più determinato che mai.
-Vado- e scese dall’auto.
Kakashi lo guardò entrare nell’imponente edificio e sempre ridendo disse
-Non penso che ne avrai bisogno…-
Si mise gli occhiali da sole e partì

°°°°SasuNaru°°°°



Naruto ormai si trovava di fronte all’ufficio di Orochimaru e l’unico ostacolo che doveva superare era la sua segretaria, una donna estremamente cocciuta ed aggressiva.
L’unico modo per averla vinta era imporsi fin dall’inizio
Quindi, spedito come un tir, si parò davanti alla donna che lo guardò da sopra gli occhiali
-Desidera?- disse poco cordialmente
-Voglio parlare con il direttore- disse deciso
-Mi dispiace ma in questo momento è occupato- rispose lei scocciata
- E’ un emergenza, mi annunci, lui sicuramente accetterà la mia “visita”- disse alzando la voce
-No, mi è stato ordinato di non disturbarlo- disse alzando anche lei la voce
- E’ importante.... Devo assolutamente parlargli- disse sbattendo le mani sulla scrivania
-Ho detto di no- disse lei irremovibile
A quel punto l’unica cosa concreta che gli venne in mente di fare fu una vera a propria azione di sfondamento.
Quindi come un ruspa si avvicinò alla porta e gli diede calcio tanto potente da scardinarla.
La donna lo guardò basita e paralizzata per lo stupore, non riuscì ad impedire al ragazzo d’entrare.
Quando si riprese corse nella stanza per avvertire il direttore che non era colpa sua se quel pazzo era entrato.
Rimase di stucco nel vedere, il pazzo, immobile, in mezzo alla stanza, con la bocca aperta e gli occhi sgranati.
Subito rivolse lo sguardo sul direttore il quale guardava il ragazzo con altrettanto stupore.
-Signore mi scusi, non sono riuscita a fermarlo- si giustifico lei, interrompendo la strana atmosfera che si era creata tra i due.
-Non si preoccupi, ci penso io. Lei ritorni pure al suo lavoro- la congedò il direttore
Poi rivolgendosi a Naruto sfoggiò un sorrisino sarcastico
-Mi spieghi che bisogno avevi di scardinarmi la porta?-
Naruto si riscosse
-Sasuke.... Ma che ci hai qui?-
Sasuke era seduto alla scrivania dove, di solito, lavorava Orochimaru ed evidentemente stava trafficando con delle carte, infatti alcune le teneva ancora in mano.
-Dov’è Orochimaru?- domando spaesato.
Sasuke si massaggiò le tempie, si alzò dalla poltrona e si mise davanti al suo ragazzo
-Naruto mi dispiace- disse mortificato
Naruto non riusciva a far uscire una sola parola di bocca e questo costrinse il ragazzo a continuare
-Vedi Orochimaru non lavora più qui da diversi mesi.-
-Ma allora chi....-
-Io- sussurrò il moro
-Tu?....Tu saresti il nuovo direttore?- Naruto non riusciva a crederci.
Sasuke, preoccupato che potesse svenire da un momento all’altro, lo fece sedere su una poltrona poco lontano
-Calmati... ora ti spiego- prese un enorme respiro ed iniziò a raccontare - Quella volta che venni qui con Sakura, ho parlato con Sai, come ben sai, ma lui non ti ha detto che ti ho visto con Orochimaru-
il biondo sussultò
-Purtroppo ero già innamorato di te e non ho potuto stare li a far nulla. Dovevo evitare che quel porco ti toccasse ancora, che ti ferisse ancora... non potevo permettere che ti ricattasse ancora... la cosa mi ha fatto andare in bestia-
-Ma come hai fatto?- chiese Naruto ancora non capendo
-Semplice ....sono andato da mia madre e gli ho chiesto di affidarmi la direzione del giornale-
-Tua madre?-
Sasuke non riuscivaa capire perché il ragazzo fosse tanto stupido
-Certo, a chi altri potevo rivolgermi?!-
-Ma come ha fatto tua madre?-
-Bhè ha dato una promozione ad Orochimaru, essendo un uomo molto ambizioso ha preferito questa a te.... E la spedito in non so quale posto sperduto a dirigere una filiale della casa editrice.
Io ho semplicemente preso il suo posto, infatti quell’arpia non vedeva l’ora di “intrappolare” suo figlio in uno dei suoi folli progetti.
Visto che non ho alcun progetto per il futuro ho deciso di intraprendere questa carriera, che ti dirò non è poi tanto male-
Naruto sembrava sempre più confuso
-Ma tua madre come ha fatto a trasferire Orochimaru?-
a quel punto Sasuke capì qual’era il motivo per cui una situazione così semplice gli appariva così confusa
-Non dirmi che non sai che mia madre è la proprietaria di questa casa editrice.- chiese divertito
-CHE COSA?- gridò Naruto
Sasuke scoppiò da ridere, ricordando che lui aveva avuto la stessa reazione nello scoprire che il biondo lavorava per lei.
-Bhè è così.... Naruto in sostanza sono il tuo capo- disse stanco
Naruto rimase in silenzio qualche minuto per riordinare le idee poi iniziò a parlare
-Ecco perché non si era visto più in giro Orochimaru, ecco perché sapevi tutte quelle cose su di me e perché eri presente alle terme.... Sei stato tu ad offrirmi l’ultimo lavoro?- il moro annuì
-Ma perché non me l’hai detto?- chiese il ragazzo incredulo
-Scherzi, considerando il tuo orgoglio mi avresti mai permesse di aiutarti? Inoltre, controllando io il tuo lavoro, tu potrai continuare a frequentare l’accademia e realizzare il tuo sogno di diventare un medico-
-Stupido..... Certo che non ti avrei permesso di aiutarmi- gli urlò esasperato – non avrei mai voluto che tu sacrificassi il tuo futuro per me, il mio sogno non è così importante... ed ora...- calde lacrime iniziarono a solcargli guance. E Sasuke gli sorrise dolcemente asciugandogliele
-Sciocco, a me questo lavoro piace, inoltre posso tenerti costantemente e perennemente sotto il mio controllo, dovresti preoccuparti tu- disse dolcemente
-L’hai fatto per me, mi dispiace- continuò a singhiozzare mentre le lacrime continuavano a scendergli.
-Piantala, sai benissimo che niente e nessuno mi avrebbe impedito di fare quello che ho fatto-
disse sicuro, mantenendo comunque un dolce tono di voce
Naruto smise di piangere ma i singhiozzi lo agitavano ancora e a Sasuke scappò da ridere
-Sembri un bambino- disse scompigliandogli i capelli.
Naruto lo abbracciò con tutte le sue forze
-Grazie, come potrò mai sdebitarmi?- sussurrò contro l’incavo del suo collo dove aveva trovato rifugio per il suo volto
-Ovvio ...con tanto.....tanto....tanto .....sesso- disse maliziosamente
Il biondo rise e lentamente si staccò dal ragazzo.
-Giusto per non avere altre sorprese. Quante altre volte mi hai “salvato”?-
le guance di Sasuke si arrossarono.
-Nessuna a parte Orochimaru.........- poi scostò imbarazzato lo sguardo dal suo ragazzo -.....e Shita....-
-Shita? E’ per colpa tua se ora mi evita come la peste?-
Il moro sbuffo scocciato ed annuì con la testa
-Cosa gli hai fatto?- domando incredulo ma comunque divertito
-L’ ho picchiato e minacciato-
-Ma quante persone hai minacciato e picchiato per me?-
-Non lo ricordo più... ho peso il conto- disse divertito
-Sasuke, ma se io non mi fossi innamorato di te, cosa avresti fatto?-
-Impossibile, tu sei stato destinato a me fin dalla nascita.... Di questo ne sono certo... era solo una questione di tempo- disse divertito abbracciandolo.
-Sei troppo sicuro di te- rispose il ragazzo dandogli un bacio a fior di labbra
-Mio caro... sono pur sempre un Uchiha...-


Epilogo



Nuovo anno accademico

Sasuke fece il suo ingresso all’accademia, come tutte le mattine, tenendo la mano ad uno strano biondino, con l’aria estremamente trascurata e sciatta.
Tutti si chiedevano come mai avesse scelto quel ragazzo, ma nessuno osò mai domandarglielo, perché l’aria di felicità e di soddisfazione che emanavano quei ragazzi era troppo bella perché, in un qualche modo, venisse turbata.
La cosa più stupefacente era che anche gli amici “perfetti” di Sasuke sembravano accettarlo più che volentieri. Ormai faceva parte del loro gruppo.

Naruto si avvicinò all’orecchio del suo ragazzo e gli bisbigliò
-Non credi che la tua reputazione ne risente un po’ troppo presentandoti ogni giorno con me conciato così?-
-Che vuoi dire? Non pensare di venire “normale”- disse irremovibile
-Sei troppo geloso. Comunque no....Ma potrei rivedere un po’ il mio look.... L’anno scorso i capelli scuri mi donavano... se li rifacessi intaccherei meno la tua persona- disse serio
A quelle parole Sasuke sgranò gli occhi e spalancò la bocca sorpreso, poi senza alcuna gentilezza gli arpionò il volto e lo sollevò, in modo che potesse vederlo in volto
-Non ti azzardare - gli ringhiò contro - ti preferisco così-
Enfatizzando le parole con un bacio.
Poi liberò il suo ragazzo ed iniziò ad incamminarsi verso la sua aula
-Non hai idea di quanto ho “sofferto" l’anno scorso nel vederti come ti eri conciato-
Naruto scoppiò a ridere di gusto
Avrebbe voluto rispondergli “Invece lo so... me l’ha detto Sakura” ma evitò di aprire bocca, avrebbe usato quell’aneddoto imbarazzante in un’altra occasione. Tanto avevano ancora tutta la vita da passare insieme, le occasioni non sarebbero di certo mancate
Quindi gli corse affianco,intrecciando le sue dita con quelle del moro e un sorriso felice fece capolino sui loro volti


THE END



 
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Nihon no musume
view post Posted on 16/2/2009, 15:24




Wow Istry, come sempre questa fic ogni volta che la leggo mi fa lo stesso effeto. Anzi più la leggo e più la adoro quindi non ho potuto fare a meno di passare da queste parti e rinfrescarmi la memoria ^^
 
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elechan95
view post Posted on 17/2/2009, 21:22




Avevo letto questa fic su efp un po' di tempo fa e me ne sono subito innamorata!!! :wub:
La storia è bellissima, infatti adoro la coppia SasuNaru!!! ^_^
Ti faccio tantissimi complimenti!!!
 
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oriona
view post Posted on 26/2/2010, 19:06




ke bella la storia, naruto odello lo vorrei prprio vedere :si!:
troppo dolce, pure sasuke ke li viene un colpo x il cambio di colore, (e il momento poco opportuno x saperne di + sulle tinte) fantastico. :angel:
una di quelle storie di cui nn si vorrebbe mai leggere la parola fine, dvvero complimenti. :ok:
 
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3 replies since 5/2/2009, 22:39   328 views
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